Le prestazioni psicologiche che vengono offerte al malato e ai suoi familiari comprendono:
- Un primo incontro conoscitivo con l’ospite e i familiari che lo accompagnano;
- La possibilità di fornire informazioni sulla malattia di Alzheimer, sulle sue caratteristiche tipiche (cognitive e comportamentali) e sulle più adeguate modalità di approccio e comunicazione col malato;
- L’ osservazione attiva degli ospiti, con particolare attenzione a:
- condizioni psichiche individuali: livello di decadimento cognitivo e valutazione delle facoltà mentali residue (memoria, orientamento spazio-temporale, linguaggio e comunicazione, eventuali disturbi della percezione, ecc.)
- tendenze comportamentali e reattività emotiva;
- situazione psicologica legata a stati ansiosi e depressivi;
- predisposizione al contatto con gli altri e alla socializzazione.
- La rivalutazione in equipe della situazione psicologica dell’ospite;
- La condivisione con le famiglie del “percorso” del malato presso il Centro, anche tramite incontri individuali concordati e a richiesta degli interessati;
- L’ organizzazione e la conduzione di gruppi di auto-mutuo-aiuto aperti ai familiari di tutti gli ospiti, finalizzati al confronto e alla condivisione delle diverse esperienze, alla circolazione del pensiero rispetto ai vincoli e alle risorse a disposizione, alla fuoriuscita dall’isolamento psicologico e sociale delle persone che hanno in cura il malato (parenti, amici, volontari, badanti, ecc.).
I colloqui psicologici individuali possono essere concordati telefonicamente di volta in volta in base alle diverse esigenze.
Gli incontri di gruppo sono a cadenza mensile e seguono un calendario predefinito e comunicato semestralmente: un Sabato al mese, dalle ore 10.30 alle ore 12. Durante le riunioni è possibile affidare il parente malato agli operatori presenti al Centro.